Negli ultimi tre mesi del 2014 si è visto un accenno di cambiamento in positivo nel settore dei prestiti e dei finanziamenti anche se i livelli di oggi rimangono ben lontani da quelli in essere nel periodo antecedente alla corrente crisi economica che ormai da molti anni domina il nostro Paese.
Da dati elaborati da Eurisc, Dicembre avrebbe prodotto addirittura un incremento nella domanda di prestiti delle famiglie pari al 10,6% che andrebbe ad aggiungersi al precedente aumento nella domanda di prestiti di Novembre pari al 5,2% e a quello di Ottobre pari al 7,6%.
Malgrado la forte spinta positiva dell'ultimo trimestre, tuttavia,
l'aggregato dei prestiti richiesti nell'intero 2014 rimane comunque sempre in territorio negativo con un -2,0%.
L'anno appena finito, malgrado l'inversione in atto nell'ultimo trimestre, ha quindi vissuto in pieno i problemi legati all'incertezza del mercato del lavoro, alla continua recessione economica e alla scarsa fiducia sugli sviluppi dell'immediato futuro.
Tutti elementi che hanno portato le sempre prudenti famiglie Italiane a stringere i cordoni della borsa, spendendo meno, incrementando (quando possibile) i risparmi e rinunciando a prestiti e mutui che comunque nelle condizioni attuali rimangono sempre molto difficili da ottenere.
Calo durante l'intero 2014 anche per i prestiti finalizzati, quali prestiti per auto, prestiti per elettrodomestici, prestiti per acquisto di beni elettronici, viaggi etc.
Questi prestiti finalizzati sono infatti calati per un -4,1% rispetto al già depresso 2013, un calo rilevante specie in considerazione del fatto che molte aziende hanno mantenuto durante lo scorso anno offerte molto convenienti per incentivare gli acquisti da parte delle persone e delle famiglie.
Piccolo segno positivo invece per i prestiti personali, ovvero quei prestiti che vengono concessi dando ampia possibilità di utilizzo.
I prestiti personali sono infatti cresciuti, anche se per un solo moderato +0,5%.
Sempre da dati Eurisc si rileva che l'importo medio dei prestiti richiesti, aggregando sia i prestiti personali che i prestiti finalizzati, rimane decisamente stabile a 7.422 Euro in linea con i 7.395 Euro del precedente anno.
Un livello medio che oggi definiamo stabile ma che rispetto al periodo antecedente alla crisi denota un vertiginoso calo pari a circa il 20%.
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