Economia, Prestiti e Mutui, Niente Notaio sotto 100mila Euro

Il cambiamento in atto in Italia, di eliminare l'intervento obbligatorio del notaio per atti di compravendita di immobili dal valore inferiore ai 100mila Euro, sta veramente scatenando delle fortissime reazioni.
Ma proprio di questo parla la nuova legge sulla concorrenza e lo scopo del cambiamento è quello di liberalizzare il mercato Italiano rendendolo maggiormente snello e dinamico.

Certo, anche se poi sembra di non essere mai soddisfatti, non si capisce bene il limite di 100mila Euro (di valore catastale).
Se infatti (giustamente) non si reputa necessario l'intervento di un notaio per un atto riguardante un immobile dal valore inferiore a 100mila Euro non si capisce poi bene per quale (assurdo) motivo un atto di 150mila Euro dovrebbe invece richiedere la presenza di un notaio.

In questo cambiamento l'Italia poi non fa certo da apripista a livello Europeo.
Basti pensare che in paesi maggiormente evoluti e dinamici, come per esempio l'Inghilterra, i notai proprio non ci sono del tutto (salvo un ristrettissimo numero impegnato in particolare nelle transazioni che coinvolgono grosse navi da carico o da crociera) e il monopolio che avevano gli avvocati è già stato tolto da decenni con la conseguenza che gli stessi avvocati continuano ad essere coinvolti ma i loro onorari per questo tipo di transazione sono letteralmente crollati.

La Redazione di Prestito.it osserva che questa riforma relativa agli immobili di valore contenuto è stata messa a punto da Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico, e, dopo la firma da parte del Presidente della Repubblica seguirà il suo anaturale iter parlamentare.

Gli avvocati, a cui oggi viene spalancata la porta delle ratifiche degli atti di compravendita immobiliare, dovranno tuttavia accollarsi stessi obblighi dei loro (quasi) colleghi Notai.
Dovranno avere una adeguata assicurazione ( pari per lo meno al valore dell'immobile oggetto dell'atto, dovranno richiedere la registrazione dell'atto e essere coperti da una polizza assicurativa pari per lo meno....”al valore dell'immobile dichiarato in atto".
Dovranno poi anche presentare...”le note di trascrizione e di iscrizione e le domande di annotazione e di voltura catastale”.

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 - 2015-04-09