O perlomeno crollano gli operatori del settore dopo che le Autorità Inglesi sono intervenute per regolamentare il mondo dei Pay Day Loans, Prestiti Busta Paga.
Basti pensare che Wonga, di gran lunga il maggior fornitore di prestiti busta paga, si accingerebbe (da indiscrezioni di oggi) a chiudere il 2014 con una perdita equivalente a quasi 50 Milioni di Euro.
Perdita causata da una lunga serie di costosissimi “scandali” che hanno portato a pagare compensazioni e a pesantissimi costi di ristrutturazioni per ridimensionare l'organico aziendale.
La Financial Conduct Authority Inglese (FCA), Istituzione che controlla e regolamenta il mercato anche per questo tipo di prestiti, stima che la stragrande maggioranza dei 400 differenti operatori che offrono Prestiti Busta Paga chiuderanno la propria attività in quanto non riusciranno ad avere un modello di business sostenibile nel rispetto delle nuove regolamentazioni, in particolare a causa del limite massimo introdotto sulle spese che possono essere fatte pagare a chi accende uno di questi tanto controversi prestiti a brevissimo termine.
Per dare una idea dell'impatto che hanno avuto queste nuove regolamentazioni basta sapere che Wonga, rispetto alla possibile perdita del 2014 per l'equivalente di 50 Milioni di Euro, aveva un utile nel 2013 pari a circa 55 Milioni di Euro e addirittura uno stratosferico utile di quasi 120 Milioni di Euro nel 2012.
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