Il programma di Quantitative Easing portato avanti dalla BCE aiuterà fortemente i profitti delle Banche Italiane, secondo quanto comunicato oggi da Bankitalia.
Si prevede infatti che le nostre banche genereranno utili per circa 1,7 Miliardi di Euro durante il biennio 2015-2016.
Una bella notizia ma anche una notizia molto diversa da quelle riguardanti gli effetti del programma di Mario Draghi sulla concessione di prestiti e di finanziamenti all'economia reale.
Oggi infatti si tende a premiare non quelle banche che hanno investito nella concessione di prestiti alle famiglie, mutui alle persone e finanziamenti alle piccole imprese, ma a premiare quelle banche che hanno fatto il pieno di Titoli di Stato, titoli che oggi sentono il positivo effetto della azione che la BCE sta portando avanti con forza e determinazione.
Non solo ma anche la tanto declamata politica dei Tassi Bassissimi a livello record sta causando forti e molto negativi effetti su tutti coloro che hanno dei risparmi e che in questo momento non riescono a ricavarne un decente reddito.
La cosa che colpisce maggiormente è che fino a ieri tutti erano concordi ad attribuire alle Banche la maggiore responsabilità della corrente crisi finanziaria.
Oggi invece la BCE sta investendo enormi somme di liquidità che hanno come primissima conseguenza quella di generare profitti per le banche.
Ma questi profitti non cascano dal cielo. Hanno un costo.
E il costo principale lo soffrono in primis tutti coloro che pagano le tasse finanziando in questo modo le Istituzioni Europee (tra cui BCE).
Come pure lo pagano tutti coloro che hanno lavorato una vita accumulando dei risparmi che oggi non rendono nulla grazie alla politica dei Tassi Bassi portata avanti dalla Banca Centrale Europea.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente Controcorrente
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