In una Italia che ancora stenta a trovare un nuovo modello economico maggiormente in linea con gli altri (Nordici) paesi dell'Eurozona non sorprende che si continui a registrare un forte calo dell'occupazione giovanile.
Nell'area OCSE il nostro Paese si pone addirittura all'ultimo posto con solo il 52,8% dei giovani fra i 25 e i 29 con una occupazione.
La media dell'area è invece il 73,7% e gli altri paesi in bassa classifica sono la Spagna , con il 58,1% e la Slovacchia con il 66,9%.
Dal lato opposto sembrano stellari i dati di Olanda con una occupazione pari al 81,7%, Austria, con 81,4%, e Giappone con 81,2%.
Se si cerca una, poco consolante, consolazione peggio dell'Italia farebbe solo la Grecia che tuttavia non viene inclusa nell'area OCSE.
Sembra proprio che il nostro Paese debba ancora aspettare per vedere arrivare quella ripresa dell'economia che tanto si desidera, una ripresa che dovrebbe essere stimolata e accompagnata da una maggiore concessione di prestiti e finanziamenti, maggiori consumi famigliari e aumento dell'occupazione sia giovanile che generale.
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