La Cassa Depositi e Prestiti ha sempre avuto la funzione di finanziare la Pubblica Amministrazione, di sostenere lo sviluppo delle infrastrutture nazionali, di sostenere l'economia e in generale il sistema imprenditoriale Italiano come pure quella molto importante di azionista di riferimento in colossi nazionali del calibro di ENI, Terna, Sace e Snam.
Il Governo Renzi è appena entrato di forza nel gioco della Cassa Depositi e Prestiti con il fine di rimpiazzare (in anticipo) i vertici aziendali per meglio indirizzare l'attività di questo colosso dei prestiti nazionale.
Per dare una idea della potenza di fuoco della Cassa Depositi e Prestiti basta dire che la sua raccolta durante lo scorso anno era stata pari a 252 Miliardi di Euro.
Da indiscrezioni circolate in questi giorni sembra che si voglia dare un deciso cambio di indirizzo consistente prevalentemente nel “divieto” di investire e concedere prestiti a aziende deficitarie e quindi non in grado di fornire sufficienti garanzie.
Altra iniziativa potrebbe essere quella di mettere in dubbio l'attività relativa al Fondo di Investimenti Abitare che veniva visto a sostegno dell'edilizia abitativa sociale.
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Redazione – Prestito.it
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