I dati che si leggono in questi giorni parlano sempre di un'Italia ancora presa dalla paura per un futuro economico che si presenta incerto.
Paura delle tasse, forse proprio perchè i politici (magari non bugiardi ma certamente poco veritieri) dicono ai quattro venti che non aumenteranno, paura per la recessione, paura per l'occupazione....tutte cose che stanno spingendo gli Italiani al risparmio virtuoso.
Secondo i dati forniti da Unimpresa infatti dal Giugno del 2014 al Giugno del 2015 i depositi bancari degli Italiani sono aumentati di ben 80 Miliardi di Euro, abbastanza quasi da salvare la vicina Grecia..... per un paio di anni.
I risparmi registrati sarebbero passati infatti dai 1.477 Miliardi dell'anno precedente ai 1.588 attuali.
Un dato virtuoso, se non fosse che il nostro Governo auspicherebbe un atteggiamento molto meno prudente e maggiormente spendaccione in modo da stimolare consumi e ripresa (e naturalmente far aumentare le tasse incassate).
Ma su questo al momento gli Italiani non ci sentono, rimangono timidi richiedenti di prestiti personali e di finanziamenti aziendali e poco propensi alla spesa indiscriminata.
Un discorso alquanto complesso del resto visto che poi anche quando si chiedono prestiti e finanziamenti spesso si incontrano solo atteggiamenti prevalentemente negativi da parte delle Banche e degli Istituti Finanziari che preferiscono correre verso i “sicuri” titolo di Stato trascurando prestiti privati considerati sempre troppo a rischio.
Se i depositi bancari sorridono i consumi dunque piangono e continua il paradosso del risparmio che dovrebbe essere positivo ma che poi diventa in qualche modo negativo in quanto non stimola l'economia.
Si deve comunque dire che bene fanno le famiglie ad assumere un atteggiamento prudente.
Per lo meno le famiglie fanno un uso saggio del proprio denaro, cosa che certamente non sempre si può dire della “Cosa Pubblica”.
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