BCE, Tango Fatale con Banche fra Prestiti e Capitale


Continua senza fine il Tango Fatale che ormai da molti mesi la BCE, Banca Centrale Europea, danza con le banche dell'Eurozona.

Da una parte la BCE sembra voler spingere molte banche Europee, e sicuramente quelle Italiane, ad attivarsi maggiormente nel territorio mediante la concessione di nuovi prestiti personali, prestiti alle famiglie e finanziamenti alle piccole e medie imprese.

Dall'altra, sempre la BCE, vuole richiamare le banche al continuo rafforzamento del proprio capitale, della propria situazione economico finanziaria.
Richiesta a cui spesso le banche rispondono con una stretta sui (dalle banche ritenuti pericolosi) prestiti personali e finanziamenti a imprese e con un allegro acquisto di (dalle banche ritenuti sicuri) Titoli di Stato.

Oggi esce la notizia che la BCE ha fissato dei nuovi limiti patrimoniali per le principale banche dell'Eurozona.

I limiti in questione verranno comunicati a giorni alle 123 banche interessate che ricadono sotto la attenta sorveglianza della BCE.
Le banche avranno un paio di settimane per rispondere e discutere il limite loro imposto.
A Novembre poi la stessa BCE dovrebbe poi essere in grado di comunicare ogni specifico limite di capitale concordato singolarmente con le banche.

Si sono già registrate alcune reazioni.
Quella Tedesca di Felix Hufeld, Presidente della Authority finanziaria della Germania, che ha dichiarato che le banche Tedesche potrebbero dover far fronte ad aumenti delle soglie minime di capitale.
E quella, maggiormente ottimista, di Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca, che dichiara di non aspettarsi alcuna richiesta di aumento di capitale ma unicamente un “lieve aumento” dei requisiti patrimoniali di alcune banche.

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Redazione – Prestito.it
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 - 2015-09-07 









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