Secondo dati forniti dalla CGIA di Mestre nel periodo compreso fra il Giugno 2011 e il Giugno 2015 i prestiti e finanziamenti erogati alle imprese sono diminuiti per 104,6 Miliardi di Euro mentre sono enormemente aumentate le denunce e estorsioni legate all'usura.
Basta pensare che queste denunce sono passate da 352 nel 2011 a 460 nel 2013, ultimo anno di cui si vedono dati.
Mentre le estorsioni sono salite da 6.099 a 6.884.
Nell'indice del rischio usura il Mezzogiorno rappresenta il territorio maggiormente tartassato.
Durante il 2014 infatti i prestiti ad usura sono stati registrati in particolare in Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia.
Se si prende come riferimento un indicatore nazionale posto a 100, la Campania registra un 155,1, la Calabria un 146,6, la Sicilia un 145,3, la Puglia un 136,3 e la Basilicata un 133,2.
Dati del tutto opposti “dall'altra parte dell'Italia” con il Trentino Alto Adige che ha un indice pari a 47,6, il Friuli Venezia Giulia, con 72,8 e il Veneto con 73,2.
Il problema fondamentale rimane anche il fatto che non si può fare solo conto sulle denunce fatte alla Polizia e all'Autorità Giudiziaria in quanto le persone vittime di prestiti da usurai molto spesso non rivelano il problema in quanto vengono sottoposti a pressioni personali e sulla famiglia e a vere e proprie minacce.
Notizia Flash
--
Redazione – Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it