Inghilterra, dove Volano gli Italiani e dove Volano i Prestiti


Ormai da tre o quattro anni l'Inghilterra sta attirando un numero talmente elevato di giovani Italiani (in maggioranza ad alto livello di educazione) da aver costretto il Consolato di Londra ad organizzare speciali corsi di adattamento e di informazione in modo da rendere possibile un miglior loro inserimento nella realtà locale.
Una positiva iniziativa anche se bisogna dire che i nostri giovani connazionali se la cavano molto bene nella terra della Regina e mostrano ben pochi segni di difficoltà di inserimento.

L'Inghilterra in questo momento sembra avere una delle economie maggiormente attive nell'intero panorama Europeo con tassi di disoccupazione talmente bassi che in alcuni casi si riducono a quella che gli esperti definiscono disoccupazione fisiologica.

Una economia che “funziona” è naturalmente caratterizzata dal fatto che tutti i vari comparti che la compongono marciano a pieno regime, dall'occupazione alla spesa famigliare, dal settore immobiliare al settore bancario con i suoi prestiti e finanziamenti a sostegno dell'economia locale.
Di pochi giorni è la notizia che qui, in Inghilterra, non solo volano gli intraprendenti Italiani ma “volano” anche i prestiti.
Al contrario di quanto accade in Italia.
L'Indice Britannico per la Misurazione dei Nuovi Prestiti infatti non è mai stato tanto in alto dal lontano 2008.
Questo indice, realizzato dalla BoE, Bank of England, ha infatti registrato a Novembre 5,3 Miliardi di Sterline contro i 4,8 Miliardi di Ottobre.
Un dato molto elevato, specie considerando che anche i più ottimisti fra gli analisti avevano anticipato il raggiungimento di “solo” 4,9 Miliardi di Sterline.

Si tratta ovviamente di una ennesima prova sul buono stato di salute dell'economia Inglese, una economia oggi caratterizzata da una forte crescita e da una bassa disoccupazione il tutto dovuto alla reale liberalizzazione di molteplici settori che qui è ormai in essere da molti anni.
Certo non come in Italia dove gli “intoccabili” rimangono sempre intoccabili malgrado i maldestri tentativi politici di cambiare le cose.
Basti pensare alla tanto proclamata liberalizzazione che avrebbe permesso di non utilizzare i notai per “piccole” transazioni immobiliari, liberalizzazione poi finita nell'assoluto nulla, come molti notai avevano del resto anticipato.
O alla effettiva resistenza dei tassisti contro Uber, con il risultato che in Italia il servizio dei Taxi continua ad essere penoso (per capirlo è sufficiente provare a cercare un taxi nelle prime ore del mattino).

In Inghilterra inoltre le banche si sono rivelate molto disponibili nel sostenere l'economia locale e nel fornire prestiti a persone e famiglie spingendo i tassi di interesse a livelli estremamente bassi.

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Redazione – Prestito.it
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 - 2016-01-10 









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