Prestito Vitalizio...e la Casa diventa un Bancomat


Con il Marzo del 2016 parte il Prestito Vitalizio Ipotecario ovvero la possibilità di usare la propria abitazione principale in una sorta di Bancomat.
Un Bancomat che potrebbe permettere di generare liquidità, se pur a caro prezzo.

Con la messa in esecuzione del decreto attuativo relativo al prestito vitalizio ipotecario infatti le Banche Italiane (come pure le Società Finanziarie) potranno erogare dei mutui speciali senza rate da rimborsare.
Si tratta di una opzione aperta a persone di oltre 60 anni che possiedono una abitazione principale e che hanno una casa con facili caratteristiche di commercializzazione.
In questo caso diverrebbe possibile ottenere un prestito mutuo garantito dall'immobile stesso, senza dover ripagare alcuna rata e lasciando poi agli eredi la scelta se tenere la casa e ripagare il mutuo, con tutti gli interessi accumulati, o se invece vendere l'immobile entro 12 mesi dall presa in carico dell'eredità.

Una offerta questa particolarmente interessante in quanto aumenta le possibilità di scelta ma che sicuramente non viene concessa a basso prezzo visto che lo spread del mutuo vitalizio si prevede sia molto più alto di quello offerto sui normali mutui ipotecari per acquisto di prima casa.

Non solo ma anche il fatto che non si debbano pagare rate porta ad un forte aumento dei costi in quanto si vanno poi a pagare interessi sugli interessi con un forte aumento a spirale dell'importo totale dovuto.

Unica grande concessione è che per quanto l'importo totale dovuto aumenti, non potrà mai arrivare a superare il valore dello stesso immobile.
Insomma i poveri eredi, per quanto sia alto il livello del prestito acceso dal genitore spendaccione, non si troveranno comunque mai ad avere a che fare con un prestito che superi il valore dell'immobile.
Cosa che significherebbe avere un debito.

Naturalmente a questo riguardo le Banche si salvaguardano preparandosi a concedere mutui tra circa il 15% e il 50% del valore dell'immobile.
Presumibilmente più giovane è il richiedente minore è l'importo del mutuo concesso.

Coloro che lo desiderino tuttavia potrebbero richiedere di rimborsare anticipatamente sia gli interessi che le spese, optando per la capitalizzazione semplice e quindi mantendo molto stabile l'importo che deve essere rimborsato alla scadenza del mutuo.

Coloro che ottengono il mutuo vitalizio devono poi anche impegnarsi con l'Istituto Finanziario erogante a conservare l'immobile in buono stato in quanto lo stesso immobile rappresenta l'unica garanzia che lo stesso Istituto ha di rientrare del prestito erogato.
Se questo non dovesse accadere l'Istituto Finanziario avrebbe il diritto persino di richiedere il rimborso immediato di quanto dovuto o di imporre una vendiata anticipata dell'immobile al fine di recuperare il proprio credito.


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Redazione – Prestito.it
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 - 2016-03-01 









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