Mario Draghi ha messo in campo una nuova forte azione mirante a spingere le banche Europee a fare quello che le banche dovrebbero fare ma che da anni non stanno facendo: concedere prestiti a persone e finanziamenti a imprese.
In precedenza la Banca Centrale Europea aveva già lanciato innumerevoli azioni volte ad immettere liquidità nel sistema sostenendo le banche dell'Eurozona che si trovavano a gestire i problemi derivanti da un forte aumento delle sofferenze e da requisiti patrimoniali sempre più onerosi.
Questo sostegno tuttavia aveva sino ad oggi avuto risultati relativamente limitati per quanto riguardava il loro impatto sull'economia reale.
Con la sua nuova decisiva azione di allargamento del proprio piano di acquisto di titoli portato a 80 Miliardi, accettando anche in garanzia Bonds di primarie aziende ma in particolare con il nuovo ingegnoso meccanismo che va a premiare con una remunerazione le banche finanziate a condizione che a loro volta concedano prestiti e finanziamenti all'economia reale, Mario Draghi ha forse per la prima volta posto le basi per far veramente sentire l'impatto della Banca Centrale Europea nel mondo dei prestiti a famiglie e imprese.
A far fede alle analisi di Prometeia ci sarebbero ben 300 Miliardi di Euro che le Banche potrebbero prendere a prestito a tasso variante da zero a negativo, ovvero venendo pagate per prendere denaro in prestito.
Questo nuovo programma della BCE viene chiamato TLTRO2 e verrebbe anche utilizzato per rinnovare con prestiti a lungo termine i precedenti prestiti ottenuti in base al programma TLTRO1.
Tutto questo viene mirato in modo particolare al settore dei prestiti.
La nuova azione della BCE tuttavia andrà ad avere un positivo effetto anche nel settore dei mutui, dove si prevede un abbassamento dei tassi di interesse, e nel settore dei Titoli di Stato che dovrebbero arrivare ad avere rendimenti più bassi a chiaro beneficio delle Nazioni caratterizzate da un forte indebitamento pubblico come l'Italia.
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