Secondo il recente rapporto Eurispes sull'usura, in Italia in questi ultimi due anni ben il 12% dei prestiti sono stati chiesti a persone private e non alle banche.
Considerato che in questa categoria di “privati” non si comprendono nè i famigliari nè gli stretti amici, giustamente Eurispes vede questo dato con preoccupazione in quanto potrebbe riferirsi a fenomeni di usura.
Nel caso di questi prestiti e finanziamenti a rischio usura si stima che l'importo medio del prestito sia attorno ai 10mila Euro che andrebbero a formare un totale di circa 30 Miliardi di prestiti concessi.
Da notare che, secondo l'Istat, le famiglie in pericolo di povertà sarebbero “solo” il 6,1% del totale mentre questi prestiti “particolari” interessebero ben il 12% del totale delle famiglie Italiane.
In Italia poi quando si parla di prestiti molto spesso non si parla di prestiti o finanziamenti chiesti per banali motivi. Al contrario ben il 19,8% delle famiglie chiede prestiti per affrontare le spese mediche.
Se nulla si ottiene dalle Banche con i loro canali ufficiali e se non si gode di famigliari o amici disponibili e benestanti rimane evidentemente la sola alternativa grigia legata al mondo dell'usura.
Un mondo che oggi non vede solo all'opera pericolose organizzazioni di stampo mafioso ma anche una rete di persone apparentemente insospettabili che hanno visto nella crisi attual;e una opportunità per generare denaro facile a scapito delle persone che attraversano momenti di ristrettezze finanziarie spesso anche dovute alla perdita del lavoro.
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Redazione – Prestito.it
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