L'andamento del 2018 per i prestiti legati al Social Lending sembra essere positivo, a far fede all'Osservatorio sul CrowdInvesting della School of Management del Politecnico di Milano.
Nei primi sei mesi del 2018 infatti sono state attive 11 piattaforme di Social Lending e tra queste ben 5 erano mirate particolarmente ai prestiti per le imprese.
Rilevante anche il settore dedicato alle imprese.
Da osservare che l'Equity Crowd Funding mirato alle imprese oggi viene aperto a “tutte” le PMI e non solo alle StartUp o alle PMI innovative.
L'Osservatorio Milanese mette poi in rilievo che in Italia sono aperti poi ben 27 portali ma che non tutti sono ancora veramente operativi.
Ci sono state ben 231 campagne di raccolta prestiti organizzate da 214 differenti imprese, con un tasso di successo pari al 67%.
Nel primo semestre del 2018 l'Equity CrowdFunding ha raccolto 33,3 Milioni di Euro con il Lending che ha toccato la quota di 216,9 Milioni di Euro.
Per tipologia di imprese, le StartUp innovative sono quelle che hanno fatto la parte del leone rappresentando quasi l'85% del totale.
Si tratta di StartUp prevalentemente operanti nel settore Itc e basate in Lombardia, Piemonte e Lazio.
Da osservare poi l'inizio dell'attività nel settore Real Estate con l'arrivo in Italia della piattaforma Housers che ha praticamente aperto al settore immobiliare.
In questo modo si possono unire diversi gruppi di investitori allo scopo di finanziare operazioni immobiliari, sia di tipo residenziale che di tipo commerciale.
Il CrowdFunding è un fenomeno in forte crescita già molto diffuso all’estero, con 100 piattaforme attive in tutto il mondo.
In gran parte negli USA e in Europa, rispettivamente 35 e 47.
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