Ci ha pensato il Sole 24 Ore ad illustrare la tendenza fra gli Italiani di aumentare numero e tipologie delle proprie vacanze, inserendo non solo nuove destinazioni ma anche occasionali vacanze lampo fatte in soli due o tre giorni.
Anche per questo nel settore del credito al consumo si è rilevato un aumento dei prestiti vacanza e dei prestiti viaggio, prestiti destinati a finanziare almeno in parte le vacanze degli Italiani.
E il settore delle vacanze è oggi un settore in forte crescita.
Basti pensare che nel solo mese di Novembre ha avuto un incremento pari a 1,4% sul mese precedente, mentre sino a Novembre e su base annua l'incremento è stato del 6%.
Ora qualcuno potrebbe dire che questa notizia seppur positiva non dovrebbe essere una notizia di particolare importanza.
Invece l'incremento sia delle vacanze che della tendenza a richiedere un finanziamento per finanziare la vacanza assume una importanza rilevante in quanto rispecchia un aumento della fiducia economica verso il futuro e quindi anche un aumento della propensione alla spesa.
Ed era proprio stata la scarsa fiducia verso il futuro, l'incertezza per quanto ci attendeva dietro l'angolo quello che che aveva contribuito, insieme naturalmente a molti altri fattori, a far crollare la domanda interna con le relative pesanti conseguenze negative sulla nostra economia.
Spesso si parla dell'importanza delle esportazioni, che un paese genera ricchezza o meglio attira ricchezza esterna esportando la propria produzione.
Questo è sicuramente vero e le esportazioni sono sempre un fattore dominante nella politica economica nazionale.
Ma anche la spesa interna fa la sua parte.
Per questo spesso si vede con occhio benevolo, parlando dal lato dell'economia generale, quando le famiglie aumentano la propria spesa anche a costo di un proporzionale ma ragionevole aumento dell'indebitamento.
Anche per spese non strettamente necessarie.
Quali per appunto le spese per viaggi e vacanze.
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