Si potrebbe dire che non vi è il minimo dubbio che le intenzioni della BCE, Banca Centrale Europea, siano quelle di agevolare i prestiti per imprese e i prestiti per famiglie e che per fare questo il Presidente della BCE Mario Draghi, abbia annunciato nuove misure di Quantitative Easing in modo da mettere le banche Europee in grado di meglio sostenere le rispettive economie nazionali.
Il dubbio che noi tutti abbiamo è sul fatto che le banche Europee veramente mettano in essere questa politica espansionistica o se, come spesso accade, si limiteranno ad alcune azioni cosmetiche concedendo prestiti e finanziamenti solo a specifici clienti a cui comunque darebbero normalmente credito.
Resta il fatto che la BCE ha nuovamente abbassato i tassi sui depositi portandolo al -0,5% dal precedente -0,4% con una manovra che dovrebbe portare nelle casse delle banche nuova liquidità per circa 20 Miliardi di Euro.
Inoltre Mario Draghi, seppur ormai quasi arrivato alla fine del suo mandato alla BCE, ha comunicato che la Banca Centrale Europea continuerà questa politica espansionistica del credito sine die, sino a quando sarà necessario.
Senza dunque porre alcun termine specifico.
Nel mondo reale dell'economia ordinaria invece oggi si registra solo un aumento dei prestiti alle famiglie con una crescita a Luglio del 2,5%% su base annua mentre i prestiti finanziamenti alle imprese sono nuovamente calati dello 0,7%, sempre su base annua.
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