Dipenderà dal Credit Crunch, sarà forse colpa delle Banche che danno pochi prestiti personali e concedono stringati finanziamenti alle aziende, oppure dei Governi che tolgono preziosa liquidità alle tassatissime famiglie, ma qualunque siano i motivi non vi è dubbio che sia in Italia che nel resto dell'Europa sta crescendo l'interesse per una forma di moneta locale.
C'è persino chi dice che di moneta locale in moneta locale si potrebbe anche finire con il ritornare alla locale vecchia Lira.
Di questi giorni dunque la notizia che l'industria Bolognese vuole allinearsi agli altri pionieri dell'idea e vuole lanciare una Moneta Complementare che possa offrire una seria alternativa alle imprese in crisi di liquidità.
Una moneta da poter utilizzare per cambi o baratti in zona in modo da riuscire a limitare l'effetto negativo prodotto dalla scarsa erogazione di prestiti e di altre forme di finanziamento da parte delle banche.
Questa proposta che arriva dalla dinamica Regione Emilia Romagna viene portata avanti dalla Delegazione di Imola e sembra già aver avuto un riscontro molto positivi tra gli imprenditori di una area geografica che ha sempre saputo esprimere nuove idee e nuove imprese commerciali ed industriali.
E' evidente che iniziative ed idee di questo genere sono la prova concreta di un mal funzionamento del nostro sistema in quanto solo questo può giustificare la ricerca di soluzioni un po empiriche e un po fai date per cercare di uscire da una situazione economica finanziaria che non accenna certo a migliorare. Almeno per quanto riguarda la cosiddetta Economia Reale.
Lo stesso Marco Gasparri, Presidente della Delegazione Imolese di Unindustria Bologna, conferma che a suo parere sono molti i motivi che giustificano l'esistenza di una moneta locale.
Cosa in un certo senso già compresa vista l'esistenza del caso Wir Bank in Svizzera e del caso BexB in Italia.
Daniele Salati Chiodini, Vicepresidente Unindustria Bologna aggiunge che, in realtà, se si sente in maniera cosi accentuata la spinta a ritornare a qualche forma di baratto, significa che la politica e il sistema creditizio hanno fallito.
Ricordiamo che questa iniziativa si aggiunge ad altre numerose simili iniziative come quella della Regione Lombardia con il suo Lumbard, quella della Sardegna con il Sardex e a quella del BexB.
Sarebbe in un certo modo ironico se queste iniziative portassero poi un giorno a creare una moneta locale diffusa su una maggiore area geografica.
Magari sull'intera Italia.
E prendesse lo storico nome della tanto disprezzata ma anche tanto amata vecchia Lira.
Notizia Flash
http://www.prestito.it/
Il Portale per Prestiti Personali e Finanziamenti Online
--
Redazione Prestito.it
www.prestito.itredazione@prestito.itNotizie e Informazioni su Prestiti Personali e Finanziamenti Aziende
Con www.prestito.it trovi la Banca o l'Istituto Finanziario che Fa per Te