Il Presidente del Consiglio Mario Monti qualche giorno fa ha auspicato che le Banche Italiane non solo continuino ad acquistare Bot ma anche ne aumentino gli acquisti utilizzando in questo modo parte della liquidità acquisita con le operazioni di finanziamento messe in atto dalla Bce.
Naturalmente il fatto che oggi le stesse Banche vogliano agire con una estrema prudenza e quindi tendino a lasciare una buona parte di questa liquidità con la stessa Banca Centrale Europea è un atteggiamento del tutto comprensibile visto il difficile periodo economico che si sta attraversando.
Il Direttore Generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni ha comunicato che, a fine Gennaio, gli Istituti di Credito Italiani avevano in essere Prestiti dalla Bceper un totale di 203 Miliardi di Euro ma che anche avevano una capacità di assumere altri prestiti dalla stessa Banca Centrale per un ulteriore importo di circa 150 Miliardi di Euro.
Delle cifre che fanno pensare che vi sia nel prossimo futuro la possibilità da parte delle Banche Italiane di continuare non solo ad avere una parte attiva nel mercato dei Bot ma anche nel poter dare prestiti alle imprese che operano nell'economia reale in modo da contribuire positivamente ad una auspicabile ripresa del mercato.
Per il momento si può comunque rilevare che la situazione finanziaria si è leggermente stabilizzata e sembra essere uscita dalla fase di crisi acuta passata nell'Autunno, i tassi ottenuti nelle ultime aste sono scesi notevolmente ed è quindi sceso il costo del finanziamento pubblico.
Una notizia questa molto positiva per i contribuenti Italiani.