Nel rendiconto statistico divulgato da Bankitalia ad inizio marzo 2012 è confermata l'ulteriore riduzione dell'accesso al credito (credit crunch) enunciata da vari operatori del settore già alcune settimane prima.
Riduzione che le famiglie e le imprese ascrivono ad un severo inasprimento delle condizioni, garanzie e requisiti richiesti dalle Banche Italiane, mentre l'ABI (Associazione Bancaria Italiana) sostiene che molto semplicemente Vi è stata una "minor domanda" di Prestiti e Finanziamenti.
Sta di fatto che a gennaio 2012 il tasso generale di crescita sui dodici mesi dei prestiti concessi al settore privato è sceso all'1,6% dal 2,3% di dicembre 2011.
Bankitalia ha anche cercato di evidenziare i vari settori del Prestito per spiegare meglio dove e in che misura va collocata la contrazione registrata nelle erogazioni di gennaio.
Infatti nell'analisi di Bankitalia si precisa che la
diminuzione dei prestiti alle società non finanziarie (finanziamenti alle Imprese) è stata tra le più significative scendendo all'1,3% dal precedente 2,6%.
Per quanto concerne i
Prestiti Personali ed i Mutui concessi alle famiglie italiane, la riduzione è stata più contenuta, facendo registrare un tasso di crescita che scende al 3,1% dal precedente 3,4%, del dicembre 2011
Anche il valore medio dei tassi di interesse applicati per i nuovi prestiti alle imprese sono scesi al 4,06% dal 4,18%, un dato questo particolarmente positivo. Infatti le imprese che riusciranno ad ottenere il prestito o il finanziamento richiesto, dovranno sopportare un minor onere derivato dagli interessi passivi.
La speranza per le famiglie e le imprese - si legge in una nota della Redazione di
Prestito.it - è quella che le forti e recentissime iniezioni di liquidità che la BCE ha operato nei confronti delle Banche Europee ed in larga misura anche alle Banche Italiane che tra dicembre 2011 e fine febbraio 2012 hanno ricevuto ben 249 miliardi di euro, possa finalmente consentire una decisa inversione di tendenza nell'acceso al credito ... sempre che, come sostiene l'ABI, non siano proprio gli Italiani a non essere interessati a richiedere un prestito ... ma questo non coinciderebbe con l'enorme incremento di richieste di informazioni e chiarimenti su come ottenere un prestito (soprattutto un prestito personale) rivolte al portale
Prestito.it in questo primo trimeste 2012
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Michele BiniRedazione - Prestito.itwww.prestito.itredazione@prestito.it