Qualche giorno fa mentre ci congratulavamo con le coraggiose decisioni prese dalla Banca Centrale Europea avevamo promesso di ritornare sull'argomento analizzando alcune delle conseguenze dei due generosi prestiti concessi alle Banche Europee.
Avevamo anche detto che forse alcune di queste conseguenze potevano essere negative.
La scorsa settimana ben 800 Banche hanno preso parte al grande prestito con una richiesta prestiti totale per 529,5 Miliardi di Euro. Questo importo si va ad aggiungere ai 489 Miliardi di Euro già presi in prestito a Dicembre 2011 portando il gran totale a più di
Mille Miliardi di Euro.
Ebbene questa cifra corrisponde quasi esattamente ai finanziamenti che le stesse banche hanno in scadenza nel 2012, 2013 e 2014.
Questo sta a significare che le banche, o perlomeno la stragrande maggioranza di queste banche, hanno quasi completamente
risolto il problema del loro finanziamento non solo per il 2012 che si anticipava come un anno difficile ma persino per il 2013 e 2014.
Ora se si pensa che i vecchi finanziamenti o prestiti in essere con le banche e in scadenza entro il 2014 costavano alle stesse banche una media superiore al 3,5% e che il nuovo grande prestito della Bce costa loro un modico 1% si capisce immediatamente cosa andrà a succedere.
Accadrà che le Banche non avranno ne l'interesse ne la necessità di rinnovare i vecchi prestiti e quindi saranno restie a emettere nuove obbligazioni ovvero nuovi Corporate Bonds.
Ma in Europa il mercato dei finanziamenti a mezzo Corporate Bonds è sempre stato dominato dai Bonds Bancari. Infatti le Banche emettono il 46% circa di tutti i Bonds, una percentuale altissima.
E sempre in Europa i Bonds e quindi anche i
Bonds Bancari sono sempre stati molto appetibili e acquistati in modo particolare da Fondi Pensione e Compagnie di Assicurazione che spesso devono per legge avere in cassa questo tipo di investimento considerato sicuro.
Come faranno quindi i Fondi Pensione e le Compagnie di Assicurazione a superare questo problema.
Molto probabilmente busseranno alla porta della loro banca cercando di convincerla a continuare ad emettere obbligazioni, anche se ne è venuta meno l'immediata necessità.
Magari ricordando alle Banche che il tempo passa presto e che forse fra qualche anno la Bce diverrà più conservatrice e diminuirà la propria generosità. E quando questo accadrà le banche stesse avranno nuovamente la necessità di trovare chi acquisti le loro obbligazioni. Tanto vale quindi curarsi dei vecchi clienti esistenti.
In realtà plausibilmente andrà a succedere che le banche continueranno ad emettere obbligazioni ma le ridurranno sia come importi che come interessi.
Valutiamo allora cosa potranno fare i Fondi Pensione con i soldi che non avranno sbocco nel mercato obbligazionario bancario.Chissà che in parte non finiscano nel mercato azionario.
Magari per acquistare i tanto tartassati titoli bancari!
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Corrado ColombiniRedazione - Prestito.itwww.prestito.itredazione@prestito.it