Qualche volta si sente la necessità di prendersi una piccola pausa per staccarsi dal flusso delle cose che accadono attorno a noi.
Noi, alla Redazione di Prestito.it, durante la pausa immaginiamo di essere comodamente seduti su un vecchio treno in movimento che con il suo andamento regolare e ritmico ci porta il pensiero verso un lontano orizzonte.
Applicando questo stato un po ipnotico alla corrente situazione economica e ai decisi e milionari interventi di sostegno alle banche generosamente attivati con i prestiti della BCE di Mario Draghi, ci domandiamo che cosa andrà a succedere quando questi prestiti finiranno.
Come faranno le povere banche, viziate da una liquidità senza limiti e dal costo irrisorio del 1% (più spese), ad affrontare nuovamente la dura realtà del mercato quando non avranno più il sostegno di Super Mario.
Ed è proprio in questo momento che, grazie al torpore causato dal nostro immaginario vecchio treno, il nostro cervello inizia a divagare e ci fa volare verso l'America facendo ripetutamente comparire il nome Ponzi...Ponzi...Ponzi...
Sembra che questo nome voglia darci qualche idea ma non capiamo bene cosa significhi.
Non si riferirà per caso a un altro Italiano che divenne famosissimo in America ai primi del secolo scorso quando l'Europa era occupata nella Prima Guerra Mondiale, Charles Ponzi il cui nome di battesimo era
Carlo Pietro Giovanni Guglielmo Tebaldo Ponzi, nel caso qualcuno dubitasse che fosse veramente di origine Italiana!
Charles Ponzi, come sappiamo, colui che diede il nome al sistema di vendita Piramidale conosciuto appunto come
Ponzi Scheme.
Un sistema di investimenti che offre altissimi tassi di interesse e che paga gli investitori non con i profitti generati da una attività economica ma utilizzando i soldi degli investitori precedenti.
Un sistema destinato al fallimento quando non si trovano più nuovi investitori.
E naturalmente un sistema che oggi è illegale.
Ma allora per quale motivo ci viene in mente il nome Ponzi quando pensiamo alle azioni di finanziamenti e prestiti della BCE?
Forse perchè inconsciamente viene alla mente che, malgrado le forti e decise dichiarazioni che i prestiti dati in questi ultimi mesi sono state misure eccezionali che non verranno ripetute in futuro, in realtà la BCE e le relative autorità Europee sono sin d'ora ben pronte a rinnovare questi prestiti alla loro scadenza naturale in tre anni qualora le condizioni di mercato non fossero migliorate.
Non solo ma sono probabilmente anche pronte ad aprire ancora una volta i rubinetti del prestito illimitato anche a breve termine in caso di necessità.
E quindi, come intendeva fare anche il nostro bravo Carlo Pietro Giovanni Guglielmo Tebaldo Ponzi meglio conosciuto come il famigerato Charles Ponzi, intendono continuare ad immettere nuova liquidità nel sistema per alimentare l'ingegnoso meccanismo creato.
Alla Redazione di Prestito.it possiamo comunque stare tranquilli.
La Bce e le Autorità Europee sono infatti consapevoli di avere tre ben precisi vantaggi sul loro dinamico antenato.
Il primo è che quanto fanno è totalmente legale (e questo non è cosa da poco).
Lo è già adesso e se anche comunque non lo fosse basterebbe chiedere ai loro datori di lavoro (i Governi Europei) di cambiare la legge.
Cosa che Mr Ponzi avrebbe trovato difficile fare con il Governo Americano.
Il secondo è che hanno una capacità praticamente illimitata di creazione di liquidità.
Cosa che sarebbe stata il sogno di Mr Ponzi.
Il terzo è che hanno un meraviglioso cavaliere bianco, un White knight, disponibile a dare il suo forte aiuto per risolvere i problemi che si potrebbero creare con il tempo.
Un White Knight che si chiama Inflazione che prima o poi tirerà fuori la testa ed aiuterà a rendere meno significativo il prestito concesso.
Quindi quando questi prestiti un po personali finiranno non succederà probabilmente nulla forse anche perchè.... questi prestiti un po personali non finiranno.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente controcorrente.
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