Tutti oggi sanno che
Monti tassa l'Italia e molti anche sanno che questa è una azione necessaria per cercare di mettere il nostro paese in una posizione di maggior sicurezza finanziaria.
Ma viene anche voglia di domandarsi quanto servano certe manovre finanziarie o meglio quanto siano rilevanti nella globalità della finanza pubblica.
Un dato del 2009 ci dice che in Italia la Finanza Pubblica gestiva risorse per circa 800 Miliardi di Euro.
Un dato del 2012 ci dice poi che
l'Italia è in Posizione 69 su 183 Nazioni esaminate per Livello di Corruzione.
Una posizione questa, la 69, che per quanta riguarda la corruzione noi troviamo particolarmente scomoda.
Una considerazione che viene immediata è quindi che, prima ancora di nuove tasse,
la priorità in Italia dovrebbe essere il contenere, ridurre e (per quanto possibile) eliminare la corruzione.
Questo andrebbe ad incidere in percentuale sugli 800 Miliardi e quindi si parlerebbe di cifre ben più rilevanti di quelle generate da Manovre Finanziarie.
E se pagare le Tasse forse elettrizza solo poche persone, la cosa sarebbe certamente molto più piacevole se si avesse la consapevolezza che i soldi versati venissero gestiti correttamente e per fini socialmente utili.
Per combattere la corruzione lo sappiamo bisogna partire dall'alto, dai Nostri Parlamentari che hanno tra di loro alcuni (molti) casi di incredibile mancanza di onestà e arroganza unita alla quasi certezza di non essere puniti grazie ad una immunità parlamentare che può proteggere anche per reati comuni.
Bisogna combattere il nepotismo che vede un mare di incapaci, magari pure dotati di fantasiosi titoli di studio, impegnati in una frenetica rincorsa a posti di lavoro fatti per l'ozio insensato e del tutto non produttivi.
Bisogna gestire gli Enti Pubblici e le Aziende Pubbliche in maniera efficiente in modo che queste stesse aziende producano benessere per gli azionisti, i cittadini Italiani, e non solo per i loro furbissimi manager.
Ma il povero Monti direte Voi non può mica fare tutto, compreso i miracoli.
I miracoli no, ma certo
Monti può promuovere precise leggi anticorruzione ed attivare organismi di controllo e regole di condotta per chi opera nel settore pubblico.
Può anche sensibilizzare gli elettori per cercare di convincere gli Italiani che se pur si deve subire la presenza di ladri a piede libero non è proprio il caso di premiare questi stessi ladri eleggendoli in posizioni pubbliche.
La
Redazione di Prestito.it spera che questo avvenga e lo spera in questo momento in quanto riteniamo che i membri del Governo attuale, essendo relativamente nuovi al mondo politico nazionale, abbiano ancora la capacità di distinguere tra cose giuste e cose sbagliate, tra comportamento corretto e appropriamento indebito.
Capacità che pare rapidamente sparire dopo una prolungata permanenza al potere.
Se poi a qualcuno dovessero interessare più precisi dati nazionali anche sui nostri vicini sappiate che, per esempio nel caso di un'altra nazione che non vuole essere lasciata troppo indietro nella corsa alla corruzione, la
Grecia, è stato anche pubblicato una specie di
listino prezzi per il funzionario pubblico corrotto.
Lo comunica l'organizzazione Internazionale Transparency International basata a Berlino.
In Grecia negli ospedali pubblici si paga in nero sino a 30.000 Euro per interventi chirurgici ottimali. E sino a 20.000 Euro per saltare la lista di attesa.
Sempre in Grecia gli uffici delle tasse chiedono una donazione personale che va sino a 20.000 Euro per chiudere rapidamente un contenzioso.
E
con solo 500 Euro si compra una patente d'auto che permette di sfrecciare al volante nel caotico traffico di Atene.
Un vero affare.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente Controcorrente
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