Solo ieri di prima mattina parlavamo di una strana calma che si era posizionata sui mercati finanziari, vedi News su
Strana Calma Sui Prestiti .
Oggi, per restare sul paradosso del meteo, parliamo di Calda Estate.
Sempre ieri infatti durante la giornata i mercati finanziari sono nuovamente entrati in fibrillazione.
I nostri leader hanno ripreso a
smentire la necessità di una nuova manovra finanziaria (se la smentiscono vuol proprio dire che ci pensano), la Spagna pare sempre incerta, in Francia Hollande (basta austerità, spesa più allegra, la Merkel non è il massimo, l'Euro può pure scendere) ha vinto il primo round....
sembra proprio che l'aria sia cambiata.
Tre sono le fondamentali ragioni di questo cambiamento:
La prima è sicuramente da imputarsi alle preoccupazioni legate alla situazione finanziaria delle Banche Spagnole.
Il nostro povero Monti, sollevato che per un momento non fosse l'Italia al centro del ciclone, non ha resistito a lasciare il suo maturo dito puntato un po troppo a lungo in direzione della penisola Iberica.
Ma certo la Spagna con le sue difficoltà economiche, alto debito pubblico, pochi risparmi privati, terribile disoccupazione fra i giovani, fondi presi dalla BCE già spesi per intero...non promette molto di buono.
La seconda riflette l'irrisolvibile problema dell'austerità.
Le nazioni ne hanno un assoluto bisogno dal punto di vista dei propri bilanci.
Il mercato finanziario la pretende con ciglio severo tra un distratto sorso di champagne ed una più attenta occhiata ai monitor.
Persino i poveri e strapazzati cittadini-contribuenti si sono quasi convinti che sia necessaria.
Però c'è un problema....sembra che faccia ridurre la spesa e i consumi.
Anzi non sembra per nulla, proprio li fa ridurre questi criticati ma anche auspicati consumi.
E, se i consumi si riducono, cala l'economia (visto che dopo l'esuberante periodo post bellico la nostra sembra essere diventata una economia più basata sui consumi che non sulla produzione).
E se l'economia cala.......vediamo i dati.
Il Tasso di disoccupazione nella zona dell'Euro è salito al 10.8%.
I dati della produzione relativi al mese di Marzo in Spagna hanno evidenziato una decisa discesa.
Persino dalla Germania arriva la notizia che l'indice PMI è al minimo degli ultimi tre mesi.
E per l'Italia basta solo guardarsi attorno per vedere quanto sia (poco) l'entusiasmo economico condiviso.
La terza è che il Mercato Finanziario teme (giustamente) che ormai ci si sia un po tutti assuefatti al rischio economico (a forza di gridare..al lupo...al lupo) e che i vari astutissimi Leader Politici lo abbiano capito e intendano annacquare le varie riforme per facilitarsi la permanenza al potere.
Infatti le Riforme Bancarie Spagnole si sono frenate e il budget pubblico ammorbidito, l'Italia sta accontentando troppe persone con una riforma del lavoro che sembra indebolirsi di giorno in giorno, la Francia se dovesse scivolare a sinistra promette di ricominciare a spendere e i famosi meeting urgentissimi dei vari leader Europei sembrano svaniti nel nulla come pure si vedono solo in distanza i nuovi fondi comunitari promessi per arginare gli assalti speculativi.
La
Redazione di Prestito.it ritiene che sia per questo che il Mercato Finanziario pare deciso a tenere alta la pressione sui paesi Europei.
Per ricordare loro che, anche se hanno compiuto buoni passi avanti per uscire dalla difficile situazione finanziaria, questa strada appare ancora molto lunga e difficile.
E se qualche paese ritenesse opportuno il rallentare l'andatura potrebbe presto trovarsi (da solo) alle prese con tutti quei forti predatori che instancabili continuano dal retro a mantenere alta l'osservazione.
E che l'Estate che si sta avvicinando potrebbe farsi spiacevolmente calda.
Corrado Colombini
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