Facebook dal collocamento -35 Miliardi distrutto un terzo del valore

Nessuno stupore, infatti non fa nemmeno più di tanto notizia, il drammatico crollo borsistico di Facebook.

In pochi giorni di quotazione il sito web di social network più osannato al mondo è riuscito nella titanica impresa di distruggere oltre un terzo del valore fatto registrare al collocamento. Disintegrando oltre 35 Miliardi di dollari di capitalizzazione.

Dopo il delirio dei giorni immediatamente precedenti al collocamento e gli entusiasmi mediatici nella giornata di avvio delle contrattazioni, che hanno contribuito certamente a far toccare, nelle prime 2 ore di contrattazioni, il picco di 45 USD ad azione dai 38 USD ad azione (prezzo fissato per il collocamento), come al calare del sipario di una scenetta teatrale mal recitata, dopo qualche fischio (dei primi giorni successivi), alle persone in platea non rimane che guadagnare mestamente l'uscità ... vendendo le azioni alle correnti quotazioni di mercato.

Quotazioni che inesorabilmente, giorno dopo giorno, sono sempre più basse, sino ai 25,86 USD, registrati oggi 6 giugno 2012, perdendo ancora rispetto ad ieri il 3,83%,.

Il calo di interesse per il "fenomeno Facebook" è schiettamente rappresentato anche dai volumi di scambio (vedi grafico) che in questi giorni appaiono drasticamente e di parecchi ordini di grandezza più bassi rispetto a quelli registrati nella fase immediatamente successiva al collocamento.

Nessuna sorpresa per la redazione di Prestito.it, che aveva annunciato anzitempo (vedi News Prestito.it: Bizzarrie da terzo millennio Facebook vs Grecia ed ancora Nuovo record per Facebook persi oltre 20 miliardi di dollari in 3 giorni ) lo scenario in cui si stava svolgendo questo teatrale collocamento ... che rischia davvero di diventare una tragedia greca, per le persone comuni che si sono lasciate ammaliare dal luccichio delle luci dell'imponente palcoscenico mediatico allestito per il collocamento del sito web facebook.com.


Michele Bini
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Redazione - Prestito.it
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Redazione - Prestito.it - 2012-06-06