Der Spiegel, la rivista Tedesca conosciuta per la sua alta professionalità e con una delle più alte diffusioni in Europa, ha pubblicato un interessante articolo con questo titolo, la Fine della Illusione Tedesca.
Si tratta di una attenta analisi che mette in evidenza le difficili scelte che la Germania oggi deve affrontare e in particolare il fatto che, per superare l'attuale crisi, saranno necessari passi ben più decisi.
Molto più di quanto sia Angela Merkel che la maggior parte del popolo Tedesco sembrano oggi voler fare.
Che questi passi devono essere fatti rapidamente, prima che la crisi finanziaria esploda fuori controllo.
E che, se la Germania pensa di poter stare alla finestra a contemplare lo sviluppo di questa crisi in una posizione di relativa sicurezza, la stessa Germania è in preda ad una illusione che presto si scontrerà con il duro muro della realtà.
Der Spiegel ha anche messo in evidenza come l'effetto contagio stia già prendendo piede visto che in Aprile le esportazioni industriali Tedesche sono calate fortemente, specie quelle dirette verso le altre nazioni Europee.
Ed ha aggiunto che a volte quasi sembra che tutti stiano aspettando quanto andrà ad accadere nelle prossime elezioni in Grecia.
E se dimenticano la Grecia per un attimo, tutti sembrano passare poi a concentrarsi sulla Spagna che oscilla pericolosamente fra salvataggio internazionale e crisi finanziaria.
Allora quali sono le potenziali prospettive che ci aspettano?
Se ne indicano tre ma potrebbero essere ben di più.
La prima (molto ottimista e fantasiosa) che l'intera Eurozona, come per miracolo, riprenda a funzionare senza alcun intervento di rilievo ne da parte della Germania, ne da parte della Banca Centrale Europea.
La seconda che la Germania si getti a capofitto impegnando tutta la propria potenza finanziaria, rassicurando i mercati e salvando con se anche il resto dell'Europa.
La terza che la Grecia e forse anche qualche altra nazione lasci l'Eurozona. Facciano un default totale o parziale sul loro debito pubblico, il tutto seguito da una forte svalutazione e caos finanziario.
Naturalmente in questo caso (sarebbe ovviamente la peggiore possibilità) si attiverebbe un fortissimo flusso di capitali in uscita dall'Eurozona verso qualsiasi altro paese in grado di garantire una minima tranquillità finanziaria.
Tutto dipenderebbe dunque dall'atteggiamento della Germania che oggi parrebbe avere la possibilità di salvare o distruggere l'Eurozona.
Cosa questa condivisa da Joschka Fischer, ex Ministro degli Esteri tedesco che recentemente ha dichiarato in una intervista che ha fatto un notevole scalpore che...La Germania ha distrutto se stessa e il resto dell'Europa per ben due volte negli ultimi cento anni. Sarebbe tragico e ironico se una Germani riunita in modo pacifico, e con le migliori delle intenzioni, portasse la rovina dell'ordine Europeo per una terza volta.
Una frase che la
Redazione di Prestito.it trova certo drammatica ma che in un certo senso non è troppo lontana dalla realtà, anche se per fortuna in questo caso si tratterebbe solo di rovina economica.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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