Dopo Spagna Italia In Prima Linea
La buona notizia che la Spagna si avvia verso un salvataggio Europeo guidato e coordinato è almeno parzialmente offuscata dall'inevitabile fatto che adesso la stessa Italia potrebbe trovarsi a diventare il nuovo bersaglio numero uno degli operatori (o speculatori) finanziari internazionali.
In questo l'Agenzia di Rating Moody's non aiuta in quanto ha appena pubblicato una nuova analisi in cui evidenzia la alta possibilità che il contaggio Spagnolo si trasmetta alle Banche Italiane in quanto queste Banche sono altamente dipendenti dalla liquidità offerta dalla Banca Centrale Europea.
L'Italia poi è anche ad oggi l'unica delle nazioni in difficoltà finanziarie a non aver richiesto una salvataggio a livello Europeo, cosa già avvenuta per la Grecia, l'Irlanda, il Portogallo e ora anche la Spagna.
Inoltre le Banche Italiane si sono poi anche molto impegnate ad acquistare quei Titoli di Stato resi disponibili dalla (relativa) fuga degli investitori internazionali.
Una cosa questa molto positiva, che a contribuito a tenere abbastanza bassi (o almeno più bassi di quelli Spagnoli) i tassi di interesse, ma che potrebbe ritorcersi sulle stesse banche nel caso questa crisi attuale dovesse continuare.
Apparentemente queste preoccupazioni sono molto alte nella mente del Primo Ministro Italiano Mario Monti che, da buon economista, sembra abbia giocato una parte di rilievo nelle discussioni attorno al salvataggio Spagnolo insistendo sulla necessità di non imporre alla Spagna stringenti condizioni di austerità che potrebbero rivelarsi insostenibili e creare tensioni sui paesi vicini, Italia prima fra tutti.
Di positivo si deve però osservare che il sistema bancario Italiano si è sino ad ora sostenuto molto bene al punto da non aver avuto bisogno di nessun aiuto di emergenza ne nazionale ne internazionale e ha anche completato con successo alcune significative e rilevanti ricapitalizzazioni.
Le banche Italiane sono poi sempre state più prudenti nell'esporsi al settore immobiliare e nel concedere mutui per alte percentuali del valore intrinseco della proprietà collaterale.
Questo fatto che nel momento del boom economico è stato più volte criticato, oggi viene invece preso come estremamente positivo e come il punto fondamentale che separa nettamente le (ancora relativamente solide) Banche Italiane da quelle Spagnole.
L'emergenza evidentemente continua.
Ma in questa emergenza la Redazione di Prestito.it fa osservare che è un motivo di (relativa) tranquillità il pensare che oggi alla guida dell'Italia vi sia Mario Monti, uno dei leader più competenti a livello Europeo, un leader capace di far pesare questa competenza finanziaria abbinandola anche ad una buona abilità politica.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it
In questo l'Agenzia di Rating Moody's non aiuta in quanto ha appena pubblicato una nuova analisi in cui evidenzia la alta possibilità che il contaggio Spagnolo si trasmetta alle Banche Italiane in quanto queste Banche sono altamente dipendenti dalla liquidità offerta dalla Banca Centrale Europea.
L'Italia poi è anche ad oggi l'unica delle nazioni in difficoltà finanziarie a non aver richiesto una salvataggio a livello Europeo, cosa già avvenuta per la Grecia, l'Irlanda, il Portogallo e ora anche la Spagna.
Inoltre le Banche Italiane si sono poi anche molto impegnate ad acquistare quei Titoli di Stato resi disponibili dalla (relativa) fuga degli investitori internazionali.
Una cosa questa molto positiva, che a contribuito a tenere abbastanza bassi (o almeno più bassi di quelli Spagnoli) i tassi di interesse, ma che potrebbe ritorcersi sulle stesse banche nel caso questa crisi attuale dovesse continuare.
Apparentemente queste preoccupazioni sono molto alte nella mente del Primo Ministro Italiano Mario Monti che, da buon economista, sembra abbia giocato una parte di rilievo nelle discussioni attorno al salvataggio Spagnolo insistendo sulla necessità di non imporre alla Spagna stringenti condizioni di austerità che potrebbero rivelarsi insostenibili e creare tensioni sui paesi vicini, Italia prima fra tutti.
Di positivo si deve però osservare che il sistema bancario Italiano si è sino ad ora sostenuto molto bene al punto da non aver avuto bisogno di nessun aiuto di emergenza ne nazionale ne internazionale e ha anche completato con successo alcune significative e rilevanti ricapitalizzazioni.
Le banche Italiane sono poi sempre state più prudenti nell'esporsi al settore immobiliare e nel concedere mutui per alte percentuali del valore intrinseco della proprietà collaterale.
Questo fatto che nel momento del boom economico è stato più volte criticato, oggi viene invece preso come estremamente positivo e come il punto fondamentale che separa nettamente le (ancora relativamente solide) Banche Italiane da quelle Spagnole.
L'emergenza evidentemente continua.
Ma in questa emergenza la Redazione di Prestito.it fa osservare che è un motivo di (relativa) tranquillità il pensare che oggi alla guida dell'Italia vi sia Mario Monti, uno dei leader più competenti a livello Europeo, un leader capace di far pesare questa competenza finanziaria abbinandola anche ad una buona abilità politica.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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Redazione Prestito.it - 2012-06-10
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