Grecia si accentua la crisi di liquidità in vista delle elezioni


Il giornale Greco Kathimerini lancia l'allarme. Grecia ha denaro sino al prossimo 20 luglio appena sufficiente, sino a tale data, per pagare stipendi pubblici e pensioni

Nelle casse Greche secondo alcune fonti bancarie nazionali sarebbe rimasta liquidità per soli 2 miliardi di euro.

Molti Greci starebbero prelevando ingenti somme, in contanti tramite i bancomat o tramite bonifici verso l'estero, prima delle prossime elezioni in programma domenica 17 giugno 2012.

Oltre 500 milioni di euro al giorno sarebbe il flusso di denaro che fuoriesce dalle banche Greche a causa di disinvestimenti, ritiro contanti e bonifici verso estero.

Per "costringere" la Grecia a rimanere nell'eurozona, l'Europa pare non avere altra scelta se non attivare urgentemente tramite la BCE una nuova tranche di Prestiti alle Banche Greche. Prestiti che - secondo la Redazione di Prestito.it - se non andranno nella direzione di sostenere il mercato interno e le imprese Greche, accompagnate da una politica di rilancio del mercato del lavoro, saranno anche stavolta vani e serviranno ad alleviare le sofferenze (per qualche mese) delle Banche Greche in un circolo vizioso inutile ed a solo vantaggio della speculazione internazionale che potrà "giocare" ancora un poco con l'oscillazione dello spread Greco.

Quindi chi può salvare la Grecia?
Salverà la Grecia ed il futuro dei Greci solo "chi NON salverà la Grecia".
Lasciandogli finalmente la possibilità di fare quel default che azzerando i debiti verso gli stati esteri, consentirà all'economia interna (nel giro di 2 o 3 anni) di tornare vivace e autosostenibile.

Michele Bini
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Redazione - Prestito.it
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redazione@prestito.it

Redazione - Prestito.it - 2012-06-14 









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