L'Agenzia di Rating Americana Moody's riesce sempre a sorprendere il Mercato.
Questa volta ha deciso di tagliare il Rating del Debito Pubblico Italiano portandolo appena sopra il livello Junk, a Baa2.
Ha anche giustificato questa decisione blaterando sui problemi legati al sistema bancario (Spagnolo), la possibile uscita di una Nazione (la Grecia) dall'Euro e (finalmente) dubbi sulla reale volontà (Italiana) di portare avanti le tante attese e necessarie riforme.
Ha fatto anche degli elogi all'ex collega Mario Monti per le azioni di Governo intraprese ma ha ammonito che potrebbe attuare ulteriori tagli di Rating qualora il prossimo Governo non continuasse a portare avanti la stessa politica fiscale.
Aggiungendo che la motivazione principale legata al Negative Out look deriva dal forte rischio relativo alla messa in atto delle riforme che non pare essere facile impresa. e che il clima politico, specie ora che inizia ad avvicinarsi la prossima scadenza elettorale della Primavera 2013, è una ulteriore fonte di rischio negativo.
Politica o Fantapolitica a parte non si può negare che, visto che il Primo Ministro Mario Monti ha categoricamente negato la possibilità di continuare nella carica attuale dopo le prossime elezioni, la prospettiva che ritornino i soliti rappresentati politici Italiani (che sembrano voler durare in eterno) non infiamma certo positivamente ne il Mercato ne le persone ponderate.
A questo proposito va notato in questi giorni un crescente attivismo personale dei vari leader partitici che oggi paiono muoversi non tanto per l'onorevole motivazione di dare il loro contributo alla Società Italiana (in cui vivono ed operano) ma piuttosto per la ben più Basic spinta di sopravvivere personalmente e di salvare il proprio partito da una possibile catastrofe elettorale.
Tutto questo, per la
Redazione di Prestito.it, fa pensare che Moody's starà anche blaterando un poco su politica e fantapolitica ma forse potrebbe anche avere qualche piccola giusta motivazione economica.
Purtroppo questa decisione di Moody's, di portare il Rating del Prestito Pubblico Italiano a livello più basso di quanto ritenuto dalle altre Agenzie di Rating come Fitch e Standard & Poor's, avrà delle conseguenze negative e spingerà lontano dall'Italia altri Investitori Internazionali accentuando cosi il declino della percentale di Debito Pubblico Italiano detenuto da investitori esteri che oggi è attorno al 33% dal 40% dello scorso anno.
Anche peggio la situazione dei Depositi Esteri giacenti nelle Banche Italiane che oggi risultano scesi di circa il 20%.
Redazione - Prestito.it
www.prestito.itredazione@prestito.it