Spagna ammette fallimento senza aiuti BCE pur avendo meta Debito Italia


Spagna ammette fallimento senza aiuti BCE pur avendo meta Debito Italia
La Spagna, secondo alcuni esponenti del Governo Spagnolo, con in prima fila il responsabile del Bilancio Cristobal Montoro, ritiene che senza l'aiuto ricevuto dalla BCE agli inizi di questo mese di luglio 2012 sarebbe fallita.

Cristobal Montoro, durante un intervento al Parlamento di Madrid afferma "Salvati dalla Bce", provvidenziale quindi l'acquisto dei titoli di stato spagnoli da parte della Banca Centrale Europea per evitare il Default. "Senza un soldo nelle casse e in mancanza dell'aiuto ricevuto dalla BCE - continua Montoro - non avremmo potuto pagare i servizi pubblici".

Dalla Germania l'allarme arriva dal ministro dell'Economia tedesco Schaeuble, che dichiara con la Spagna "Rischiano altri Paesi"

In realtà la situazione Spagnola appare molto seria a seguito della bolla del mercato immobiliare e la conseguente svalutazione dei crediti vantati dalle Banche Spagnole.

Situazione aggravata dalla crescita del Debito Pubblico che nel primo trimestre, anche in Spagna, ha raggiunto un nuovo record storico.
I dati diffusi dalla Banca di Spagna, evidenziano che nel primo trimestre del 2012 il Debito Pubblico si è attestato poco al di sopra del 72% del PIL (Prodotto Interno Lordo), ovvero l'8% in più rispetto al 2011, quando il Debito Pubblico era pari al 63,6 %.

Il Governo Spagnolo giudica difficile da sostenere l'attuale percentuale del Debito Pubblico rispetto al PIL unitamente allo Spread che la Spagna è costretta a pagare rispetto ai Bund Tedeschi.

La Redazione di Prestito.it osserva come appaiono oggettive ed assai realistiche le analisi del Governo Spagnolo e dei mercati.
Al contempo rimane impossibile resistere alla tentazione di comparare il "peso" percentuale sul PIL del Debito Pubblico Spagnolo (72% circa) ed il Debito Pubblico Italiano che ha abbondantemente sforato il 120% ... ma come tante altre bizzarrie che abbiamo potuto registrare durante questa "crisi" le voci della "politica in Italia" in questo momento sembrerebbero orientate a voler far credere agli Italiani (forse per autoconvincersi) che il 72% della Spagna è un passo dal disastro, mentre il 120% dell'Italia tutto sommato è sostenibile.

Ai posteri, sulla base dei dati, l'ardua sentenza ...

In tutto questo bailamme mediatico, viene ogni tanto da chiedersi quanto contino in definitiva i "veri" numeri.
Considerato che dopo le elezioni che hanno, almeno per il momento, politicamente scongiurato l'uscita dall'Euro della Grecia è magicamente calato il silenzio in Europa in merito alle sorti del paese Hellenico anche se i conti del Paese Greco stiano tutt'ora peggiorando, la recessione non da cenni di frenata, i consumi siano ai minimi storici, la disoccupazione dilaghi e sulla base dei "numeri" il Paese non pare in grado di rispettare il pagamento delle scadenze programmate su i titoli di stato.

Intanto le famiglie e le imprese Greche, Spagnole, Italiane che se ne parli o che non se ne parli continuano a "tirare la cinghia" in attesa di giorni migliori. Condividendo la speranza anche di una "politica meno invasiva e costosa".

Poco importa se con o senza Euro.

Michele Bini
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Redazione - Prestito.it
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Redazione Prestito.it - 2012-07-19 









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