In questi giorni di crisi economica la mancanza di denaro liquido produce anche uno strano effetto riappacificatore.
La Catalogna, una regione che da sempre si è considerata superiore al resto della Spagna grazie anche alla sua percezione di ricchezza, oggi chiede umilmente aiuto a Madrid.
La Catalogna è dunque la terza Regione Spagnola, dopo Valencia e Murcia a trovarsi in tali difficoltà da dover cercare di ottenere un prestito di emergenza utilizzando il Fondo speciale di 18 Miliardi di Euro messo a disposizione dal Governo Centrale Spagnolo.
Pare che l'indebitamento di questa (una volta) orgogliosa regione autonoma ammonti a ben 42 Miliardi di Euro e che, entro fine 2012, dovrà rifinanziare ben 5,7 Miliardi di Euro.
Un'impresa impossibile nelle condizioni di mercato attuale.
Salvo che naturalmente non venga aiutata dal Governo Centrale che, naturalmente a sua volta, dovrà essere aiutato dall'Unione Europea.
La
Redazione di Prestito.it osserva che in questo continuo gioco delle parti ieri il Ministro dell'Economia Spagnolo, a chi gli chiedeva se la stessa Spagna avesse bisogno di un Salvataggio Finanziario, ha risposto con decisione...Assolutamente No.
Mentre oggi non solo pare che lo vogliano chiedere ma sembrano dichiarare che anche altre nazioni (Italia e Francia) vogliano mettere in atto una protezione finanziaria anti Spread assieme a Madrid.
Cosa che gli interessati si sono affrettati a negare.
Di fatto comunque viene difficile pensare che oggi vi sia qualche operatore finanziario Internazionale (non Spagnolo) che decida di auto punirsi violentemente con acquisti di Bonos Iberici.
Malgrado questa difficilissima situazione la Spagna ben sa di avere comunque un grosso Asso nella Manica.
La consapevolezza che il resto dell'Europa deve tenerla a galla, se si vuole che l'Euro non crolli.
Pare infatti non esserci alcun dubbio che se la Spagna dovesse entrare in una crisi non controllata ed uscire dall'Eurozona, questo sarebbe fatale per l'Euro.
E ad oggi il crollo dell'Euro non è (ancora) una opzione che i principali Leader Politici Europei vogliono prendere in considerazione.
Tra le possibili soluzioni radicali invece pare essere più probabile che venga deciso di sacrificare la povera Grecia all'altare dell'Europa, utilizzare questo sacrificio per forzare nuove riforme strutturali e fiscali e quindi procedere ad un accordo che unisca maggiormente le altre Nazioni dell'Eurozona.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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