Agosto 2012 è (finanziariamente) caldissimo anche in California.
La crisi economico-finanziaria continua a creare sbilanciamenti nell'economia reale e le città della California (USA), scoperta la convenienza di dichiarare Bancarotta (tecnicamente Default) per azzerare i propri debiti stanno, una dopo l'altra, auto-dichiarandosi fallite.
Dopo
Mammoth Lake e la grande
Stockton (vedi News di Prestito.it "
In America Fallisce un intera Città"), adesso è la città di
San Bernandino ad annunciare il ricorso al fallimento, portando a quota 3 le città Californiane che hanno dichiarato Default nell'ultimo mese.
San Bernardino ha attuato questa decisione a fronte di un Bilancio che evidenziava (già "evidenziava", al passato, poichè adesso con il Default i debiti sono brillantemente tornati a "zero") un passivo di 46 milioni dollari (circa 38 milioni di euro).
La
Redazione di Prestito.it fa notare come il passivo di bilancio della città di San Bernardino, seppur importante, non fosse in termini relativi altissimo per una città di tali dimensioni e soprattutto non troppo distante dai deficit di molti comuni Italiani, anche se cittadine di dimensioni assai inferiori alla Californiana San Bernardino.
Le Città Californiane pare abbiano compreso l'utilità di effettuare un reset finanziario (Default) quando il debito è giudicato difficilmente affrontabile nel medio periodo.
Questo
metodo di autodichiararsi in Bancarotta in realtà sarebbe ancora
più efficace e meno doloroso per una Nazione, basti vedere la non lontana vicenda Argentina, che oggi e in verità già da alcuni mesi, a dispetto della crisi economica è tornata a buone performance di crescita.
Forse, e per fortuna delle altre nazioni dell'Eurozona, gli amministratori Greci non sono troppo attenti a quello che accade nella Statunitense California, e quindi non hanno (ancora) adottato il metodo del Default finanziario che per l'economia Greca parrebbe ad oggi essere l'unica definitiva soluzione alla situazione asfissiante in cui ormai verte da troppi mesi il popolo Greco.
Certo questa soluzione non farebbe piacere (in questo momento) ai Leader dei Paesi Europei di maggior peso (Germania in testa), ma poichè i numeri della Grecia presentano alla stessa uno scenario che secondo logica non può che portare ad un esito ineluttabile che sta già sotto gli occhi (aperti) di tutti, la Grecia (o meglio il Governo Greco) piuttosto che rimanere vincolata agli umori dell'Eurogruppo vivendo ogni minuto dei prossimi 20 anni in stato di continua emergenza finanziaria, farebbe probabilmente meglio gli interessi della popolazione Greca applicando subito il medesimo modello utilizzato oggi dalle Città Californiane. Metodo gia' collaudato a dovere, qualche mese fa (sempre negli USA), dallo stato del Minnesota.
Ogni mese (giorno) di ritardo la Nazione Ellenica infatti, pagando gli attuali insostenibili tassi di interesse sul proprio Debito Pubblico, non farà altro che aumentare il periodo necessario per il ritorno alla crescita.
Crescita (dell'economia reale interna) che potra' iniziare solo a partire dal drammatico potenziale giorno del'ipotetico Default.
Michele Bini
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Redazione - Prestito.it
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