Oggi le cosiddette Buone Notizie devono proprio essere cercate con il lumicino....e senza preoccuparsi troppo di capirne i motivi (solitamente negativi) che spesso ne stanno all'origine.
Eurostat ha appena reso pubblico che durante il mese di Luglio 2012 l'Inflazione nella Eurozona si è mantenuta stabile al 2,4% annuo, ovvero esattamente lo stesso valore dei precedenti ultimi tre mesi.
Un dato che potrebbe dare un piccolo spazio di manovra alla BCE, Banca Centrale Europea, per una ulteriore riduzione dei Tassi di Interesse al fine di soccorrere la stagnante Economia Europea.
Nello stesso mese di Luglio i prezzi delle case sono saliti del 3,8% mentre Sigarette, Tabacchi e Prodotti Alcolici sono saliti del 4,7%.
Sul livello dell'Inflazione ha pesato negativamente l'aumento del costo dei carburanti, dei trasporti, della Elettricità, del Gas, dei costi Telefonici e delle Telecomunicazioni in genere.
Come dicevamo in apertura questo dato positivo viene subito raffreddato dalla motivazione intrinseca che ne sta alla base.
Sempre Eurostat ha infatti dichiarato che l'Economia della Eurozona nel corso del secondo trimestre 2012 ha subito un rallentamento ed una contrazione pari allo 0,2%.
Una ulteriore conferma questa di quanto l'economia reale quotidiana continui il suo sofferente cammino reso sistematicamente più difficile sia dalle manovre di austerità messe in cantiere dai paesi finanziariamente più deboli sia dalle pressioni che le istituzioni Europee stanno facendo sulle Banche dell'Eurozona affinche rinforzino i propri bilanci.
Rinforzo di bilanci che molte banche intendono portare avanti non con (oggi difficili e costose) ricapitalizzazioni ma solo con tagli alla esposizione esterna, ovvero riducendo l'offerta di prestiti, prestiti personali, finanziamenti commerciali e di finanziamenti industriali.
Redazione - Prestito.it
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