Pazzi di Draghi o pazzi con Draghi.
Tutti si aspettano che Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, il prossimo Giovedì confermi i dettagli del nuovo programma di acquisto di Titoli di Stato che lo stesso Draghi aveva anticipato lo scorso mese.
Non sarà impresa facile, visto la continua decisa opposizione del Pezzo da Novanta Europeo, il capo della potente Bundesbank, Jens Weidmann.
Jens Weidmann, infatti, sino ad oggi ha mantenuto costante l'opposizione alla politica di Draghi da Lui considerata troppo morbida, ed è persino arrivato al punto di minacciare le sue dimissioni se la BCE volesse perseguire le linee anticipate durante la riunione dello scorso Agosto.
La
Redazione di Prestito.it ricorda che su questi punti diedero le dimissioni il predecessore di Weidmann, Axel Weber, e Juergen Stark che ricopriva al tempo la carica di Economista Capo presso la stessa Banca Centrale Europea.
Draghi ha indubbiamente fatto del suo meglio per aiutare a far superare il difficile periodo estivo consapevole delle tempeste finanziarie all'orizzonte Europeo (vedi anche....
Agosto Caldo ma Non Come Settembre) ma indubbiamente le sue dichiarazioni che la BCE ...potrebbe...iniziare nuovamente ad acquistare Titoli, oggi si ritorcono contro di Lui.
Il mercato oggi infatti pretende la conferma di questa azione.
Una conferma esplicita che Draghi difficilmente sarà in grado di dare.
Una cosa che invece sicuramente potrà fare sarà il continuare a fare promesse generiche, dicendo che la BCE si prepara all'acquisto di Titoli delle Nazioni in difficoltà, che questi acquisti saranno limitati, che comunque questi acquisti non inizieranno sino a che non si darà il via ai fondi Europei di salvataggio dedicati a questo scopo (EFSF e ESM0.
Continuare in quella ormai diffusissima attività Europea che ormai tutti praticano con fanatico entusiasmo e che può essere definita.....
Alla Ricerca del Tempo in PrestitoDa notare che la Banca Centrale Europea ha già comunque accumulato una buona dose di Titoli di Stato di Nazioni in difficile equilibrio finanziario come Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia.
E naturalmente anche della Grecia dove l'equilibrio è ormai solo un lontano ricordo.
Il totale in cassaforte ammonta ad oggi a 208,5 Miliardi di Euro acquisiti tramite il SMP, Security Market Programme, fondo che ormai da mesi non viene più utilizzato.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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