Dopo mesi di attesa e di incertezze, la Spagna ha finalmente richiesto un prestito di 39,5 Miliardi di Euro dalla Unione Europea per salvare le sue banche in difficoltà.
In realtà questa enorme nuova liquidità verrà utilizzata quasi totalmente per quattro banche, Bankia, Catalunya Banc, NCG Banco e Banco de Valencia.
L'Unione Europea ha approvato questa immissione di nuovo denaro ben consapevole della reale situazione delle Banche Spagnole che, negli anni passati, erano riuscite ad esporsi con incredibile leggerezza verso il settore immobiliare e che, negli anni recenti, continuavano a negare l'evidenza della situazione reale derivata da questa esposizione.
Ovvero che un gran numero dei loro clienti nel settore immobiliare non avrebbero mai ripagato i propri prestiti e che le garanzie date a copertura dei prestiti stessi erano totalmente inadeguate.
Oggi in questo settore la situazione pare diventare ogni giorno più drammatica, specie in queste ultime settimane quando i giornali locali hanno iniziato a diffondere notizie di persone che si sono suicidate di fronte alla devastante realtà economica e alla consapevolezza di aver perso la casa e di non sapere dove poter andare ad abitare.
La
Redazione di Prestito.it fa però anche osservare che in questi ultimi giorni sia il Governo Spagnolo che la Asociacion Espanola De Banca si sono attivati per bloccare o rallentare fortemente il meccanismo di esproprio delle abitazioni nei casi in cui i titolari del prestito o mutuo concesso sono in forte ritardo con il pagamento delle rate di rimborso.
Una decisione presa sia per motivi umanitari sia per motivi di real politik.
Specie considerato che al momento attuale se le banche dovessero vendere gli immobili, ripresi dai proprietari non in grado di pagare i prestiti e mutui concessi, si ritroverebbero fra le mani un bel problema.
Le stesse banche infatti non riuscirebbero a vendere questi immobili o, per lo meno, difficilmente riuscirebbero a venderli ad un prezzo sufficiente per farle rientrare dell'esposizione generata dal prestito concesso e quindi dovrebbero cristallizzare a bilancio delle forti perdite.
Ed oggi molte banche Spagnole (e non solo Spagnole) preferiscono non fare questo e pretendere che i crediti messi a bilancio siano reali e effettivi.
Sperando forse che in futuro un miracolo cascato dal cielo le tiri fuori dal problema che le affligge sulla terra.
La Redazione di Prestito.it auspica che, quando queste grandi (ma con i piedi un po argillosi) Banche Spagnole incasseranno i loro nuovi generosissimi fondi, non si comportino come le loro consorelle Italiane e cerchino invece di aiutare l'economia concedendo prestiti personali e finanziamenti alle imprese.
Solo in questo modo infatti si potrebbe aprire uno spiraglio di speranza per l'economia del paese.
Sul comportamento di molte Banche Italiane vedi l'interessante precedente News della nostra redazione......
Banche Italiane che Non Danno PrestitiCorrado Colombini
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Redazione Prestito.it
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